Ciombolino comune

Cymbalaria muralis

E’ una delle prime erbacee che ho imparato a riconoscere, inconfondibile nonchè onnipresente. I miei vasi, qualunque pianta ospitino, sono tutti decorati dal ciombolino, detto anche erba piattella, erba tondella, ederina dei muri. Tutti nomi aggraziati, mai quanto il nome scientifico, Cymbalaria, decisamente musicale, derivato appunto da quello latino di uno strumento musicale, simile ad un tamburello concavo, il Cymbalum.

L’uso empirico era un tempo comune nella medicina popolare, che ne conosceva le proprietà astringenti e cicatrizzanti, dovute alla presenza di tannini e mucillagini. Le foglie venivano usate fresche e contuse, oppure sotto forma di infusi, oleoliti e unguenti per il trattamento dei problemi della pelle e come ottimo rimedio per le emorroidi.

Il decotto era invece ritenuto un buon diuretico, utile a facilitare l’eliminazione di piccoli calcoli renali.

Le foglie fresche, dal gusto acre e pungente, si possono aggiungere alle insalate, ma solo in quantità moderata perchè presentano una lieve tossicità.

Post Pubblicato il: 12 Settembre 2023