
E’ un albero a foglia caduca, alto fino a 30 m, con un grosso tronco a chioma
tondeggiante; la corteccia liscia è punteggiata da lenticelle biancastre.
Le foglie, di forma lanceolata e con margine seghettato sono lunghe circa 20 cm.
I fiori maschili sono inseriti su una lunga spiga all’ascella delle foglie; quelli femminili sono
racchiusi in una cupola formata da diverse brattee.
I frutti sono acheni con pericarpo marrone lucido esternamente e peloso internamente,
contenuti nella cupola divenuta una capsula ricoperta di aculei, che a maturità si apre in
quattro parti, lasciando cadere le castagne.
Questa pianta preferisce terreni argillosi, vegeta in boschi più o meno estesi nell’Italia
settentrionale fino a 900 m in quella meridionale fino a 1300 m; è coltivata in diverse
varietà. Cresce lentamente comincia a produrre i frutti a 25 –30 anni di età, è molto longeva
infatti a 100 –150 anni è sufficientemente matura; esistono castagni millenari.
Il Castagno proviene dall’Asia Minore dove si coltivava fin dall’antichità . I Romani e i Greci
lo diffusero in Europa da dove poi fu introdotto nel nuovo mondo, si coltiva anche in Cina
e in Giappone.
Hempke, medico e studioso dell’alimentazione riteneva le castagne piccoli pomi offerti
dalla natura. Durante le guerre e le carestie molti popoli europei sopravvissero grazie alle
castagne.
La castagna per la sua composizione si considera un seme più che un frutto, somiglia più a
un chicco di cereale che alla frutta secca; contiene fosforo per il 93% , carboidrati per il 37
%, è priva di colesterolo, ma contiene calcio, ferro, folati e Vit A, C, e il complesso B.
In fitoterapia si usano le foglie e la corteccia.
Le foglie si raccolgono in primavera, la corteccia in autunno o in primavera staccandola da
rametti giovani con un diametro di circa 2 cm. Le foglie si essiccano all’ombra e la
corteccia si essicca al sole. Si conservano in sacchetti di tela.
Principi attivi.
Sia le foglie che la corteccia contengono tannini e piccole quantità di fitosterine.
Preparazioni
Le foglie hanno una forte attività astringente e la proprietà di calmare la tosse, di
disinfettare le vie respiratorie e di sedare le tossi asmatiche. Come sedativi della tosse si
usano l’infuso e la tintura.
L’infuso si prepara con 2 g di foglie in 100cc di acqua bollente,
si addolcisce con miele e se ne prendono due tre tazze al giorno.
Per la tintura si mettono a macero per 5 giorni 20 g di foglie secche in 100 cc di alcool di
60°,uno o due cucchiaini al giorno.
Per uso esterno come blando astringente e disinfettante della pelle e delle mucose si può
preparare un infuso con 6 g di foglie in 100 cc di acqua con cui si faranno sciacqui, lavaggi
o impacchi sulle parti interessate, per lo stesso uso si può preparare un decotto con 6 g di
corteccia in 100 cc di acqua.
Per uso cosmetico si può usare l’acqua di cottura delle castagne come ottimo dopo
shampoo per esaltare i riflessi dorati dei capelli biondi . Inoltre la polpa delle castagne
cotte opportunamente setacciata si può applicare sul viso come maschera detergente,
emolliente e schiarente.