ALTEA

Althea officinalis L. (Malvacee)

E’ una pianta erbacea perenne eretta, tomentosa, biancastra, alta 30-160 cm, i fiori sono inseriti all’ascella delle foglie con corolla a calice con 5 lobi. Il frutto contiene numerosi semi. E’ diffusa in tutta Italia, nei luoghi umidi, è più frequente al nord e spesso è coltivata a scopo ornamentale con fiori variamente colorati. Si usano le radici, le foglie e i fiori.

Gli Ippocratici usavano una pianta dal nome Althea come vulnerario, ma ne manca la descrizione. Dioscoride la descrive come pianta con foglie vellutate e fiori rosei, molto utile sia per via interna che esterna. L’Altea è anche nelle liste delle specie coltivate nel “Capitulare de villis”, Santa Ildegarda e S. Alberto Magno la distinguevano dalle Malve.

I botanici del XVI secolo enumeravano le virtù dell’Altea contro la tosse, il mal di stomaco, l’enterite, la gonorrea, la leucorrea, la diarrea, il mal di gola, di denti, ecc.ecc. Il Mattioli dice: “E’ stato sperimentato che pigliandosi una dramma e mezzo del suo seme in polvere nel vino, rompe e tira fuori le pietre che si generano nelle reni, provoca l’orina e guarisce i dolori provocati da quelle”

L’Altea è una pianta molto nota nella medicina tradizionale per le sue proprietà emollienti e decongestionanti per cui è usata come espettorante e blando sedativo della tosse. Le preparazioni di Altea esercitano anche un’azione decongestionante delle mucose intestinali infiammate e un’azione regolatrice dell’evacuazione.

Sciacqui e gargarismi sono utili per le infiammazioni della bocca e del retrobocca. I derivati dell’Altea si usano in cosmetica come decongestionanti di epidermidi delicate ed infiammate.

Le radici si raccolgono dall’autunno a marzo, le foglie e i fiori si recidono prima della fioritura e si fanno essiccare all’ombra e in zona ventilata.

PREPARAZIONI

  • infuso con 2 gr di radici o di foglie e fiori in 100 ml di acqua bollente, per la tosse, per le infiammazioni della bocca e del tubo digerente. Due/tre tazze al giorno, una prima di andare a letto.
  • decotto per uso esterno: si fanno bollire 10 gr di radici o foglie e fiori in 250 ml di acqua per 7 minuti. Si usa per sciacqui o impacchi.
  • per uso cosmetico: si frullano le foglie e i fiori freschi e si applicano sulle parti infiammate.

Post Pubblicato il: 3 Aprile 2022