Il Papaver rhoeas detto rosolaccio, che è una delle più belle piante medicinali i cui petali di color rosso violetto presentano alla base una macchia nera, cresce dalla zona marina a a quella sub-montana e fra i campi di grano, regalandoci uno degli accostamenti più belli che la natura sa fornirci. Gli antichi Greci e Romani lo consumavano in insalata, abitudine che si è conservata nel meridione. Per questo uso i petali si devono raccogliere al mattino presto. Il colore rosso dei petali veniva associato al sonno perchè, secondo la mitologia, al dio Morfeo bastava sfiorare qualcuno con questo fiore per indurlo in un sonno profondo. Questa leggenda è stata ripresa da Shakespear nella sua opera Sogno di una notte di mezza estate. Infatti il dio della notte Oberon incarica il folletto Puck di raccogliere il fiore rosso per addormentare la regina delle fate Titania.

Tutta la pianta contiene gli alcaloidi readina reagenina rearubina ma non contiene la morfina. Gli effetti di questi alcaloidi sono simili a quelli dell’oppio, ma contrariamente a quel che si pensava, non sono tossici e non producono assuefazione.
Le capsule contengono gli stessi principi attivi dei petali ma più concentrati. Inoltre i petali contengono una sostanza colorante, la mecocianina, che ha proprietà tintorie, infatti si usa per colorare la lana e il formaggio olandese.
Le giovani piantine dopo cottura sono eduli.
Le altre specie sono il Papaver hjbridum, il Papaver argemone e il Papaver alpinum con petali di colore bianco o giallo.
Preparazione e uso dei petali di rosolaccio
Infuso: sei/otto petali freschi in una tazza di acqua bollente, tre tazze al dì come sedativo della tosse, in caso di mal di denti si possono fare gli sciacqui con lo stesso infuso con effetto analgesico.
Sciroppo: 10 gr di petali si lasciano in infusione per 5 minuti in 200 gr di acqua bollente, si filtra e si aggiungono 350 gr di zucchero di canna. Si somministra a cucchiaini (2-4) secondo l’età come sedativo della tosse.
Decotto: si prepara con le capsule fresche o essiccate all’ombra, si fanno bollire due o tre capsule in 250 gr di acqua, se ne prende una tazzina prima di coricarsi per conciliare il sonno.