
La fumaria è una pianta erbacea annua con foglie finemente frastagliate e fiori irregolari raccolti a grappolo, di colore rosa più chiaro alla base e più carico all’estremità della corolla; è diffusa nell’emisfero nord alle medie latitudini.
E’ un’erba infestante le cui proprietà terapeutiche furono riconosciute anche da Dioscoride (I sec dc). Si fanno molte congetture sull’origine del nome di questa pianta forse dovuto alle sue foglioline argentee, che ricordano il fumo, o ai suoi fiorellini rossicci, che ricordano le fiamme, o perché appena si pesta ha lo stesso effetto del fumo: infatti gli occhi cominciano a lacrimare.
Le parti usate sono le sommità fiorite.
PRINCIPI ATTIVI
Questa piantina contiene flavonoidi, acidi fenolici, acido Fumarico e più di venti alcaloidi di cui il più importante è la fumarina o protropina.
PROPRIETA’ TERAPEUTICHE
La fumaria è inclusa nella Farmacopea Ufficiale, è stata studiata molto e le vengono attribuite, oltre alle proprietà toniche, diaforetiche e depurative, riconosciute da Leclerc, anche proprietà coleretiche e spasmolitiche, infatti la protropina regola la secrezione biliare agendo sullo sfintere di Oddi.
Ulteriori studi hanno evidenziato inoltre che la fumaria ha azione antistaminica, ipotensiva, bradicardizzante, battericida e sedativa. Ultimamente sono stati intensificati gli studi sull’uomo e molte pubblicazioni confermano l’efficacia dei principi attivi di questa piantina nella cura delle dispepsie delle discinesie e delle litiasi, senza alcun effetto indesiderato.
PREPARAZIONI
Infuso: un cucchiaio di sommità fiorite si lasciano in infusione per 10 minuti in 200 ml di acqua bollente, poi si filtra e si addolcisce con miele. Bere una tazza prima dei pasti.
E’ molto pratico assumere la fumaria sotto forma di estratto secco in capsule da gr.1, una prima di pranzo, una prima di cena; oppure se ne può preparare il succo centrifugando la pianta, dopo aver tolto la radice e, poiché è molto amaro, è opportuno addolcire con miele. Bere un mezzo bicchiere prima dei pasti principali.