Il geranio di Ponza

Pelargonium o geranio

Alcuni anni fa eravamo in vacanza, per la prima volta, a Ponza. Lo spettacolo del mare dal piccolo balcone del nostro alloggio ha catturato tutta la mia attenzione per giorni.

Solo poco prima di tornare in città ho notato che nell’unico vaso sul balconcino stentava una misera pianta di geranio, apparentemente un ramo secco senza speranza. Ma ho avuto un padre innamorato dei gerani che solo gerani coltivava di ogni colore e specie, e dunque ho deciso di tentare. Per farmi perdonare di non averlo notato, e tanto meno annaffiato, prima di partire ne ho prelevato una talea che ha trovato dimora in uno dei tanti vasi del mio terrazzo. Il geranio ha dimostrato presto la sua forza. E’ originario dell’Africa, viene facilmente coltivato ed è classificato in numerose specie del genere Pelargonium, appartenente appunto alla famiglia delle Geraniaceae che vanta sul nostro territorio numerose entità tra cui il genere Geranium, vero titolare del nome geranio esteso ormai anche al pelargonio.

Dunque il geranio/pelargonio di Ponza ha messo presto radici e poi foglie, di odore particolarmente gradevole per noi ma assai sgradito agli insetti. Fiori invece ho dovuto aspettare molto per vederne qualcuno e scoprire che sono di un rosa tenero screziato; chissà, forse è il discendente di un’antico geranio approdato a Ponza secoli fa. Intanto dalla talea originale ben cinque robuste piante si godono lunghe giornate di sole romano.

Tra i Pelargonium ne coltiviamo uno che odora di rosa, il graveolens conosciuto come malvarosa, nome popolare che condivide con l’Alcea rosea o malvone di cui però non è nemmeno lontana parente. Il suo profumo assai gradevole, attraverso la distillazione, fornisce un prezioso olio essenziale con proprietà antiinfiammatorie, astringenti, antibatteriche e seboequilibranti.

Pelargonium graveolens

Trova impiego nelle preparazioni per capelli e pelli grasse, ma anche come riequilibrante per pelli miste, secche o senescenti. Diluito in un olio neutro si può massaggiare sul corpo per un effetto drenante, anticellulite e stimolante del microcircolo. In particolare massaggiato sull’addome contrasta i dolori mestruali. E’ anche utile come antisettico del cavo orale, diluito in acqua per gargarismi e viene utilizzato per la formulazione di deodoranti e prodotti repellenti contro gli insetti. Diffuso nell’ambiente rafforza la reattività e la resistenza allo stress e attiva rilassamento e calma.

Post Pubblicato il: 27 Ottobre 2024