Ritorno in maremma vent’anni dopo. In principio la sensazione è: che ci sono venuta a fare in questo deserto? Ma solo poche ore dopo scatta il mal di maremma (che non è una leggenda) proprio come vent’anni fa. Una sorta di malia che sale dalla terra e dal vicino mare, impregna la pelle e la mente, uno stordimento dolce che ti fa sentire cedevole come cera, in pace con l’universo intero. Strade interne che corrono dritte e solitarie tra campi coltivati: quest’anno grano in piena maturazione che accoglie conigli, volpi, colombacci e corvi e chissà cos’altro. Persino i trattori e gli altri mezzi per lavorare la terra e raccoglierne i frutti, fermi nel sole del tramonto, hanno un loro indiscutibile fascino. Solo qualche cipresso isolato rompe un paesaggio piatto di una bellezza imprevista. E poi un’unica immensa pianta di Agave dalle foglie glauche.

Una scapigliata scultura vegetale, isolata così appare ancora più gigantesca. Avrà già prodotto l’unica e rara fioritura che sancisce la sua imminente fine? Discendente da immigrati messicani trasferiti in Europa per mano dell’uomo nel XVI secolo, si è perfettamente acclimatata ed è nota qui da noi come pianta ornamentale e per lo sciroppo che si può ricavare dal suo succo zuccherino. A basso indice glicemico e con un potere dolcificante superiore del 25% a quello del saccarosio, se lavorato a freddo, è gradevole e naturale, ma è sempre uno zucchero, e dunque da usare con parsimonia.
Nella terra d’origine la polpa delle foglie verde azzurro dell’agave ha conosciuto importanti utilizzi, in particolare come tonico, aperitivo, digestivo e purgativo, mentre nella fitoterapia nostrana è nota per il suo buon contenuto di inulina, un prebiotico naturale che fa parte del gruppo degli oligosaccaridi non disponibili. Si tratta di zuccheri semplici non digeribili dal nostro organismo, che transitano intatti nell’intestino, arrivando direttamente al colon dove fermentano, favorendo indirettamente la proliferazione di batteri buoni ai quali forniscono sostanze indispensabili per il loro metabolismo. L’alto contenuto di fibra promuove la regolazione del transito intestinale, fornendo supporto in caso di stitichezza. Viene così promosso un miglioramento del processo digestivo e stimolato il corretto funzionamento del sistema immunitario.

